Dalla matita di Louis Bionier, scaturisce la «Dyane», destinata nelle intenzioni della Casa a inserirsi nella scia della «2 CV». La tradizione rimane in tutto il resto, nel look comunque rétro, nell’essenzialità delle dotazioni, nella filosofia costruttiva ispirata alla massima semplicità. Funziona benissimo: la «Dyane», come la «2 CV», è l’auto ideale per il ’68, per l’anticonformismo dei giovani dell’epoca, per andare, con gli amici, a «fare la rivoluzione» o in un viaggio in terre lontane.