La «2CV» è considerata, a ragione, l’utilitaria francese per eccellenza. Pochi sanno che dietro a questo progetto fortunato c’è la mano di un designer italiano che ha fatto la fortuna della Citroën negli anni d’oro. Negli anni Sessanta e Settanta la «2CV» si impone come simbolo di libertà, sposandosi pienamente anche con la contestazione giovanile.