Sono ben consapevole di aver scelto un soggetto “particolare” per questa recensione, come sono consapevole dei risvolti politici che potrebbe avere questo articolo. Però prima di cominciare con la review del modello vera e propria, volevo spendere due parole per contestualizzare il contenuto ed il suo soggetto, chiarendo ogni possibile dubbio. Non credo sia necessario fare, sopratutto in questa sede, un’analisi dettagliata di ciò che il periodo fascista ha rappresentato per il nostro Paese, visto che ciò è compito delle istituzioni scolastiche. Piuttosto dobbiamo constatare come, nonostante tutto, Mussolini fosse un uomo come noi tutti, dotato anche di una sfera privata scissa da quella politica e militare.




Ed è proprio questa sfera privata, a mio parere, ad essere estremamente interessante, visto che è quella meno scandagliata dai “radar” della storiografia. Infatti andando a fare ciò, potremmo venire a conoscenza di fatti che mai avremmo scoperto, come la passione del Duce per le Alfa Romeo. Ma non solo, potremmo scoprire come al Biscione siano legati alcuni dei momenti più significativi della sua vita, dall’incontro con l’amante Claretta al loro ultimo e disperato viaggio in fuga dai Partigiani. Una passione che, con i dovuti limiti, ci accomuna un po’ tutti anche ad una figura così distante e tutt’altro che apprezzata. Tanto per fare un esempio, Benito Mussolini amava le Alfa a tal punto da possedere ben 4 1750 GS, di cui una carrozzata da Zagato. E proprio di una 1750 GS “Zagato” ci occuperemo oggi, replicata in scala 1/43 da Brumm ed affiancata da un figurino del Duce.





Non so chi di voi abbia mai avuto a che fare con quest’azienda, ma Brumm non è uno di quei produttori che lascia il packaging al caso. Anzi. Oltre a dotare ogni suo modello di una elegante confezione in cartoncino, chiusa da un magnete, molto spesso la scatola è parte integrante della replica. Come in questo caso, dove il modellino della piccola Alfa è “custodito” all’interno di una riproduzione del “Palazzo della Civiltà Italiana” di Roma. Un elemento di contrasto che probabilmente vuole mettere in evidenza proprio il contrasto tra Mussolini “dittatore” e Mussolini “amatore”. Interpretazioni a parte, va detto che si tratta comunque di un prodotto di qualità ed. oserei dire, quasi di pregio. Ulteriore protezione è poi garantita da una teca in plexiglass sagomata e con il lato anteriore curvo. Ultimo elemento ma non certo per importanza, la basetta in plastica verniciata. Nulla di particolare, però è proprio su di essa che troviamo la targhetta con l’indicazione del modello riprodotto ed il numero di serie. Proprio così: come una buona parte dei modelli Brumm, anche la 1750 GS è prodotta in edizione limitata a 500 pezzi, di cui l’esemplare oggetto della recensione è il numero 219.









Eccoci giunti alla parte più controversa della recensione, piccola nelle dimensioni ma grande nel significato. Le disquisizioni sull’eticità della presenza di un figurino di Mussolini le lasciamo all’introduzione dell’articolo: qui invece andremo a concentrarci sulle sue qualità e sugli eventuali difetti. Va’ subito detto che, trattandosi di una riproduzione molto piccola, non potremo aspettarci dettagli particolarmente rifiniti. Tanto per fare un paragone, il livello è quello dei vecchi soldatini in piombo con cui giocavano i nostri genitori/nonni. Nonostante ciò gli elementi per rendere distinguibile il personaggio ci sono tutti, a partire dal vestiario con tanto di camicia nera e bandoliera, e dalla posa, tipicamente “mussoliniana”. Per quanto riguarda il volto, nient dettagli dipinti ma lo stampaggio fa sì che si creino delle ombre che delineino i tratti somatici che tutti conosciamo. Insomma, sapendo di non essere davanti ad una cera di “madame Tussauds”, possiamo ritenerci soddisfatti.

Veniamo ora al protagonista vero e proprio, la Alfa Romeo 1750 GS “Zagato” in scala 1/43. Prima di proseguire ci tenevo a precisare come di Brumm non esista solo la 1750 assieme a Mussolini: al contrario esistono molteplici versioni perfette per ogni gusto. Addirittura sono molteplici anche le 1750 GS “dedicate” al Duce. Tornando a noi, la cosa che sicuramente colpisce è la colorazione scelta per il modello. Un bel bordò, o rosso tendente al bordò se preferite, in linea con quelle che erano le tinte utilizzate negli anni ’30 e ’40. La vernice è stesa molto bene e, questo va detto, il merito è della verniciatura a mano utilizzata da Brumm; manuale come buona parte del processo di assemblaggio. Inoltre il colore scelto regala preziosi giochi di luce che mettono bene in evidenza quelli che sono gli stilemi e le linee dell’Alfa-Zagato. Linee ben riprodotte anche nel modello. Ad aver stupito sono poi i due proiettori anteriori, la cui bipartizione tra vernice e cromo è straordinariamente netta. Passando all’abitacolo, non c’è molto da dire.

Non perché il modello sia fatto male, ma perché negli anni ’30 non potevano certo esserci i sistemi di infotelematica moderni, ovviamente. Comunque quel poco che c’è, è ben fatto. Adesivi per il quadro strumenti e plastica per il volante – che è correttamente a destra (vedi foto) – e che riproduce il binomio metallo-legno del comando reale. In ultimo il posteriore, semplice ma efficace con l’unica luce posta sopra la targa ed il vano coperto per la ruota di scorta. Quasi una ciliegina sulla torta, mi verrebbe da dire, il tappo del serbatoio cromato.















Il discorso sul perché questo modello valga i 40€ che chiede sarebbe molto ampio, e non volendo tediarvi ancora per troppo tempo, mi limiterò a farne un sunto. Qualora invece foste interessati al discorso generale, cliccando qui potrete raggiungere il video sul mio canale YouTube contente – tra le altre cose – immagini esclusive. Ad ogni modo, io mi sento di promuovere a pieni voti questo modello, anche alla luce di un prezzo non certo a livello di molti altri 1/43. Però la qualità si paga, e quella che troverete in un prodotto Brumm assemblato a mano non la troverete in un BBurago/Maisto da un decimo del prezzo assemblato in serie. Poi dobbiamo anche dare peso al valore storico del prodotto, certamente non indifferente. Insomma, una concatenazione di fattori che rendono questa piccola Alfa 1750 GS “Zagato” il perfetto acquisto per chi è alla ricerca di modelli particolari, esclusivi e che trascendano il semplice mondo dell’automobilismo. Se siete questo genere di collezionisti o se conoscete qualcuno di questi appassionati, allora avete trovato il prodotto giusto per farvi o fare un regalo di tutto rispetto.