Per realizzare e commercializzare una riproduzione in scala di una qualunque autovettura è necessario rispettare molti obblighi.
In alcuni casi, ormai sempre più rari, capita di imbattersi in modelli che a prima vista sembrano rispettare tutte le regole, ma che ad uno sguardo più attento rivelano l’intenzione, per nulla casuale, di evitare una spesa che in alcuni casi può risultare onerosa, il pagamento delle Royalty
E’ il caso di questo modello:
Impossibile non riconoscere il possente SUV di casa Audi, l’ormai famosissima Q7, ad uno sguardo più attento si riesce a scoprire il trucco al quale è ricorso il produttore.
Invece di “Audi Q7” è possibile leggere distintamente “Aodi Q7” e al classico logo è stato aggiunto un quinto cerchio.
Non si sa se questo trucco ha ridotto i costi di produzione oppure ha prodotto un’azione legale da parte di “Audi”.
Segnalazione ricevuta dall’amico e collezionista Salvatore.
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