Durante la realizzazione della F355, la Ferrari cominciò a trasferire alcune delle conoscenze derivate dal mondo della Formula 1 a quello delle vetture di serie: iniezione elettronica, fondo piatto, cambio sequenziale e sospensioni a controllo elettronico regolabili dall’abitacolo.

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Il telaio era costruito interamente in acciaio, la scocca era essenzialmente basata sulla precedente Ferrari 348. Il motore, ubicato nella parte centrale dell’auto, era un 8 cilindri a V di 90° di 3,5 litri di cilindrata con distribuzione a 5 valvole per cilindro, capace di sviluppare una potenza massima di 380 CV a 8250 giri/min, un incremento rispetto ai 300 CV della 348.




La F355 fu innovativa anche grazie ad un profondo studio condotto da Pininfarina sull’aerodinamica, tanto per il passaggio dei flussi nel sottoscocca, completamente carenato, che attorno all’abitacolo.

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Il cambio della F355 era inizialmente un classico cambio manuale a 6 rapporti, ma nel 1997 per tutte le versioni della 355 fu reso disponibile per la prima volta nella storia della Ferrari il cambio elettroattuato derivato dal mondo della “Formula 1”. Era un cambio privo di pedale della frizione e comandato da 2 bilancieri posti dietro al volante per l’inserimento delle marce, oltre ad alcuni comandi posti sul tunnel centrale per la selezione della retromarcia e del Neutral.




Questo modello non poteva mancare nella collezione “Le Grandi Ferrari”, purtroppo però non è un modello nuovo/inedito, bensì lo stesso prodotto da Maisto diversi anni fa, quasi del tutto identico tranne piccole differenze che in alcuni casi sono anche peggiorative, differenze che invito tutti a scoprire nelle immagine che seguono.

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